Dopo la Toscana e la Sicilia, l’Umbria: rilevato il 50% del capitale di Splendorini Molini Ecopartner, attiva nel riciclo di prodotti agroalimentari scaduti e relativi packaging.
Montello prosegue nel suo piano di espansione industriale in due settori di attività, il riciclo di rifiuti plastici e di rifiuti organici.
Con la recente acquisizione del 50% del capitale di Splendorini Molini Ecopartner di Umbertide (PG), la società bergamasca ha infatti recentemente fatto il suo ingresso nel segmento del trattamento e riciclo di prodotti agroalimentari confezionati scaduti, che non possono più essere destinati al consumo. L’azienda umbra, fondata nel 1700 per la molitura del grano è oggi proprietaria del più importante impianto di trattamento e riciclo italiano di questo prodotto, con una capacità autorizzata di 50.000 tonn/anno e partnership con i principali brand owner italiani. attiva nel riciclo di prodotti agroalimentari scaduti e relativi packaging.
Nuove sinergie per il completamento della filiera
Roberto Sancinelli, presidente di Montello ha annunciato la notizia spiegando che “Questa partnership darà nuova vita sia agli imballaggi mediante il riciclo di materia, sia ai prodotti agroalimentari scaduti in essi contenuti, che verranno destinati alla produzione di biometano, con recupero di anidride carbonica (CO2) per uso industriale, e fertilizzante organico per produzioni biologiche”. La partnership fra Montello e Splendorini Molini Ecopartner si pone l’obiettivo di dare attuazione (grazie al know-how e alla capacità gestionale di Montello) al piano di sviluppo di Splendorini Molini Ecopartner, che prevede l’ottimizzazione dell’impianto attualmente gestito, il completamento della filiera industriale e lo sviluppo delle sinergie fra i due partner.
Un piano di espansione strategico e lungimirante
Alla fine del 2020, Montello aveva acquisito una partecipazione del 45% in LVS Group, società palermitana proprietaria di tre impianti per la selezione, il recupero e il riciclo di imballaggi in plastica post- consumo, di cui due impianti, Ecorek e Rekogest, nell’area industriale di Termini Imerese, (PA) e uno, Rekoplastik, nell’area industriale di Caltagirone (CT). Nel 2019, la società bergamasca aveva acquisito il 30% della Revet di Pontedera (PI) con l’obiettivo di creare un polo tecnologicamente avanzato per il riciclo della plastica in Italia centrale.
Montello è leader nel trattamento, recupero e riciclo degli imballaggi in plastica post-consumo e dei rifiuti organici da raccolta differenziata, con produzione di energia elettrica e termica da biogas e produzione finale di fertilizzante organico di alta qualità. Ogni anno, ricicla oltre 450 mila tonnellate di imballaggi in plastica post consumo, che riconverte in materia prima seconda (direttamente e tramite società controllate), e circa 700 mila tonnellate di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, che trasforma in biometano, recuperando anidride carbonica per usi in vari comparti industriali, con la produzione di fertilizzante organico.