Perché utilizzare la tecnologia dell’evaporazione sottovuoto
L’evaporazione sottovuoto per l’aumento dei CER
In molti settori produttivi industriali, la scelta tecnica più avanzata per il trattamento di acque reflue ad alto contenuto di inquinanti è indubbiamente l’evaporazione sottovuoto, in quanto permette di recuperare le materie prime disciolte e di ridurre i costi di smaltimento. Ad esempio, nelle piattaforme che svolgono attività di trattamento conto terzi delle acque reflue industriali, il sistema di evaporazione sottovuoto permette di aumentare il valore dei diversi CER (Codice Europeo Rifiuti) trattabili in combinazione con i classici sistemi di depurazione, come i sistemi chimico-fisici e biologici che, da soli, generalmente non sono in grado di depurare i reflui con alto contenuto di inquinanti.
Alte capacità evaporative per una consistenza palabile
La più recente installazione da parte di IWE in questo settore è avvenuta presso la SANAV di Benevento di cui con la fornitura di un impianto di evaporazione sottovuoto a triplo effetto, con capacità evaporativa pari a 180.000 l/giorno, seguito da un concentratore raschiato a doppio stadio per l’ottenimento di concentrati con consistenza palabile. Risultati eccellenti sono stati ottenuti anche con tensioattivi in grandi quantità.
Risultati eccellenti in presenza di sostanze altamente inquinanti
Nel caso specifico, SANAV ha adottato la tecnologia di IWE per il trattamento dei reflui altrimenti non trattabili nei classici impianti di depurazione, chimo-fisico o biologico, ma che completano l’installazione per il trattamento finale dell’evaporato ottenuto e ricondurlo nei limiti di legge previsti per lo scarico. Sono un esempio i reflui con elevato COD, con presenza di tensioattivi in grande quantità, con metalli pesanti, ed elevata salinità.