Condòmini che ridisegnano il futuro della loro casa grazie al metodo CoREN® di progettazione partecipata. E a Milano e provincia sono già stati avviati quattro cantieri.
Un’opportunità unica o un percorso a ostacoli complicato da tecnicismi normativi? Se da un lato le misure a sostegno degli investimenti sull’efficienza energetica del patrimonio edilizio previste dal Decreto Rilancio esercitano un forte appeal perché consentono di affrontare interventi di riqualificazione profonda con un minimo esborso finanziario, dall’altro disorientano per la complessità dell’iter burocratico e per il falso pregiudizio che la gestione di una pratica di questo tipo in condominio sia praticamente impossibile. Perché se ne conoscono le dinamiche interne, i problemi di comunicazione con gli amministratori e i frequenti attriti con gli stessi condòmini: se è difficile deliberare la sostituzione di una porta, come si può immaginare di promuovere un intervento radicale di riqualificazione?
Dal brainstorming alla delibera, attraverso lo sharing di idee
L’idea è di Teicos Group, un’impresa molto attiva nel settore della riqualificazione, che già nel 2019 ha creato un metodo innovativo di progettazione condivisa, denominato CoREN. La condivisione è il punto di partenza e il segreto della formula.
“L’acronimo” spiega l’amministratore delegato Cecilia Hugony “racchiude tutti gli elementi essenziali del percorso: condominio, collaborazione, condivisione, conoscenza, costruzione partecipata, competenza, convenienza e, naturalmente, riqualificazione energetica”. Un percorso in cui i condòmini vengono coinvolti in prima persona in sede di incontri propedeutici all’assemblea condominiale o durante le stesse assemblee, interagiscono con i tecnici e i progettisti Teicos, oltre che con l’amministratore, suggeriscono idee, si confrontano in modo proattivo.
I percorsi decisionali risultano più veloci, i condòmini si rapportano direttamente con gli interlocutori Teicos che propongono e riadattano il progetto step by step, seguendo i loro desiderata.
Spesso la richiesta di organizzare questi incontri parte proprio dai condòmini stessi: il format CoREN, in definitiva, richiama la stessa radice etimologica di con-dominio: si condivide il progetto di riqualificazione, esattamente come si condivide il complesso abitativo in cui si abita.
Questa formula vincente non ha subito battute d’arresto neanche in tempi di Covid: “Con le dovute misure precauzionali” aggiunge Maria Elena Hugony, responsabile comunicazione Teicos. “Le assemblee CoREN continuano a susseguirsi ininterrottamente, se necessario anche da remoto, con l’utilizzo di sistemi evoluti per la condivisione delle comunicazioni: ogni condòmino può utilizzare post virtuali in sostituzione dei classici Post-it cartacei usati nelle assemblee in presenza, per inoltrare richieste o suggerimenti”.
Questo approccio innovativo ha accelerato i processi decisionali per effettuare interventi di riqualificazione in linea con il Superbonus: le delibere sono state firmate in tempi brevi, tanto che a Milano e provincia i lavori procedono a pieno ritmo già in quattro cantieri. Il Superbonus è inoltre una leva trainante per affrontare, contestualmente, altri interventi che consentono di valorizzare l’edificio e di migliorare la qualità dell’abitare sfruttando anche tutti gli altri incentivi attualmente in vigore.
Quattro cantieri pionieri del Superbonus
Sarà molto probabilmente il primo edificio ad essere ultimato in Lombardia con i benefici del Superbonus: manca infatti poco al completamento dell’intervento di riqualificazione del condominio di via Valvassori Peroni, in zona Lambrate a Milano, che prevede l’isolamento delle superfici orizzontali e verticali, la riqualificazione dei balconi e la bonifica dell’amianto nelle cantine.
La maggior parte dei condòmini ha optato anche per la sostituzione dei serramenti. In un edificio dove circa il 55% dell’energia termica prodotta veniva sprecato, si arriverà ad una riduzione del fabbisogno del 65%, con il salto di ben 4 classi: da una Classe Energetica D (fabbisogno annuo di energia 142,30 kWh/m2) a una Classe A2 (fabbisogno annuo di energia 49,86 kWh/m2).
Un secondo cantiere è stato avviato a Vaprio d’Adda: il progetto di intervento su tutto il sistema edificio/impianti, prevede l’isolamento termico dell’involucro edilizio con l’utilizzo di tecnologie e materiali differenti e una nuova caldaia a condensazione.
Il sottotetto non riscaldato viene isolato e pavimentato così da recuperarlo come spazio utilizzabile per ospitare le assemblee di condominio. Anche la copertura viene isolata e completamente sostituita con un tetto ventilato.
Vengono sostituiti anche i serramenti condominiali presenti sul vano scala, con una detrazione pari al 50%. Grazie alla riqualificazione energetica il condominio farà un salto di 3 classi, passando dalla E alla B, il tutto con una spesa minima a carico dei condòmini che usufruiscono per questi interventi del Superbonus e dello sconto in fattura.
Sempre a Milano, altri due cantieri avviati con il Superbonus, in via Forlanini e in Piazza Bottini, sono il risultato del percorso Teicos di progettazione condivisa CoREN. Ma una decina di altri interventi sono già stati contrattualizzati e in attesa di partire.