Riportiamo il commento del presidente del Centro di Coordinamento RAEE, Bruno Rebolini, a seguito della recente ricezione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia alla Commissione Europea
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia – ricevuto proprio in questi giorni dalla Commissione Europea – che indica le azioni, gli obiettivi che l’Italia si è data e le risorse che intende impiegare per promuovere il rilancio dell’economia nell’ambito del programma Next Generation EU, dà grande rilievo al tema dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), nell’ambito degli investimenti destinati alla transizione ecologica.
Seppur rappresentino in peso una percentuale contenuta sulla totalità dei rifiuti, è indubbio che con lo sviluppo sempre più importante della tecnologia, i rifiuti elettrici ed elettronici sono quelli destinati a continuare a crescere in assoluto a livello mondiale nei prossimi anni.
Il Centro di Coordinamento RAEE, non può che apprezzare e condividere questa attenzione da parte del Governo italiano, e fa proprio l’impegno al raggiungimento degli obiettivi che il settore richiede.
Come già emerso dal Rapporto Annuale 2020, anche lo scorso anno la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici nel nostro Paese è cresciuta, ma la strada da precorrere è ancora molto lunga.
Il raggiungimento del target di raccolta del 65% previsto dall’Unione Europea passa, in maniera obbligata, dalla crescita sistematica e strutturale della raccolta: i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, responsabili per legge tramite i Sistemi Collettivi della raccolta, del ritiro e della gestione dei RAEE, sono da sempre impegnati con organizzazioni e risorse al conseguimento di questo obiettivo e dimostrano di continuare a fare la propria parte.
È auspicabile che altrettanto facciano gli altri attori coinvolti nel sistema RAEE: i Comuni, la distribuzione e i cittadini. Solo con la collaborazione fattiva e sinergica di tutti questi soggetti il nostro Paese potrà concretizzare gli obiettivi richiesti dall’Unione Europea”.