In un’ottica di costante aggiornamento e miglioramento delle competenze, Biodermol Ambiente sta acquisendo uno strumento chiave: l’utilizzo delle tecniche respirometriche
La disciplina della respirometria si basa sulla misurazione del consumo di ossigeno utilizzato dalla biomassa per degradare la materia organica.
Applicata alla depurazione delle acque, questa tecnica si affianca, e migliora nelle performance, l’analisi del BOD5, comunemente utilizzata per quantificare il carico inquinante nelle acque, fornendo molti dati aggiuntivi non ottenibili con altre tecniche come, ad esempio, il frazionamento del COD.
Ogni impianto di depurazione ha infatti specifiche caratteristiche e criticità; necessita pertanto di un approccio approfondito e personalizzato per riuscire a evidenziare e risolvere le diverse problematiche.
L’importanza della ricerca
Per questo motivo, le tecniche respirometriche diventeranno presto uno strumento fondamentale per la Biodermol Ambiente di Lavis (TN), che le permetterà di soddisfare al meglio le esigenze dei propri clienti, grazie all’elevato quantitativo di informazioni che consente di ottenere.
Un progetto ambizioso, quello di Biodermol Ambiente che, oltre all’acquisizione di uno strumento chiave, include anche la costruzione del nuovo laboratorio di ricerca e sviluppo.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’Ing. Paola Foladori, Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Trento.
Tante informazioni in tempi brevi
L’impiego di un respirometro permette di ottenere ,in tempi rapidi, una grande quantità di informazioni rispettivamente: sia sulla biomassa che sul refluo.
La versatilità dello strumento consente inoltre una personalizzazione delle analisi effettuate in modo da poter rispondere alle diverse esigenze. Ad esempio, è possibile verificare quanto è veloce e attiva la biomassa presente in un depuratore, oppure se nel refluo sono presenti sostanze inibenti che vanno a rallentare il processo.
L’obiettivo è di avere a disposizione uno strumento che consenta di ottenere dati oggettivi e significativi per meglio comprendere le problematiche ed esigenze dei diversi impianti di depurazione.
In questo modo sarà possibile fornire delle soluzioni quanto più mirate e personalizzate.
Un impegno costante nella realizzazione di soluzioni innovative
Da oltre 60 anni, Biodermoil si occupa di sviluppo, produzione e impiego di enzimi e ausiliari per l’industria conciaria; consentendo alle concerie di limitare il consumo di prodotti chimici e, al contempo, di ridurre i consumi energetici. Proprio grazie alla conoscenze nel settore conciario, recentemente l’azienda trentina ha sviluppato nuove formulazioni biologiche, specializzandosi in applicazioni direttamente collegate, quali: soluzioni destinate alla depurazione delle acque, all’abbattimento degli odori, al trattamento dei rifiuti e delle biomasse e alla contaminazioni dei suoli.